Coppettazione

Coppettazione

Introduzione

La Coppettazione è un altra tecnica di antichissima origine che consiste nell’applicazione di coppette o ventose su aree cutanee corrispondenti spesso ai punti d’Agopuntura. Queste sono del tutto simili ai vasetti degli yogurt e sono di materiale vetroso, di bambù, di bachelite e di plastica. Le coppette si applicano, innanzitutto, su cute perfettamente rasata e comunque priva di peli, che provocherebbero problemi al mantenimento del vuoto e con due sistemi principali, il fuoco e il vuoto meccanico.
Il primo sistema è stato l’unico fino a qualche anno fa e consiste in tre fasi principali :
– scelta dell’area o del punto sui quali applicare la coppetta
– inserire una fiamma nella coppetta per far fuoriuscire l’aria
– applicare la coppetta
Una volta scelto il punto sul quale applicare la coppetta, si deve fare in modo che questa aderisca alla cute con il vuoto. Si procede quindi ad introdurre nella coppetta, per pochi decimi di secondo, un fiammifero acceso per determinare la fuoriuscita, per dilatazione, dell’aria contenuta nella medesima, creando quindi i presupposti per la costituzione del vuoto. Fatto ciò si procede, rapidissimamente, ad applicare la coppetta sulla cute. Si osserva quindi che la cute risale all’interno della coppetta per azione del vuoto, rimanendo adesa tenacemente.
Questa tecnica è di semplicità estrema ma richiede che la fiamma rimanga all’interno della coppetta per brevissimo tempo, altrimenti si rischia di ustionare la cute del paziente e di creare troppo vuoto con conseguente eccessivo richiamo di cute all’interno del vasetto.
Qualsiasi sia il metodo impiegato per applicare la ventosa, occorre valutare se il vuoto creato sia eccessivo o accettabile. Nel caso fosse eccessivo, si può procedere alla rimozione della coppetta per poi riapplicarla in modo corretto, oppure è possibile modificare la tensione di vuoto. Si procede, premendo con un dito sulla cute in prossimità del bordo della coppetta. In questo modo un pò di aria penetra all’interno di essa e il vuoto viene alleviato.
In genere il tempo di permanenza della coppetta, adesa alla cute, varia dai pochi minuti alla ventina e una permanenza limitata ha effetti tonificanti, mentre una lunga permanenza ha effetti disperdenti al riguardo di stasi di QI e Sangue.
Può essere effettuata mantenendo le coppette in sede o muovendole sul piano cutaneo. La prima tecnica è quella maggiormente utilizzata, mentre quella che prevede il movimento delle ventose, viene impiegata nelle sindromi ansioso-depressive sui punti della branca esterna del Meridiano di Vescica, dove risiedono i punti ad azione psichica. Raggiunta la posizione, la coppetta, applicata sulla cute opportunamente cosparsa di olio, per favorire lo scorrimento, viene fatta scorrere sulla cute in senso cranio-caudale e viceversa in modo da coinvolgere tutti i punti ad azione psichica.

La Coppettazione si addice al trattamento di tutte le sindromi dolorose, di molte sindromi depressive con forte componente ansiosa. Poichè tende a ravvivare il circolo energetico, si applicano ogni qualvolta vi sia il sospetto di un alterato (stasi) circolo energetico. Può essere praticata in associazione all’Agopuntura, al Massaggio ed alla Moxibustione ed è’ bene che sia evitata nelle persone troppo magre o nelle persone con pelle eccessivamente lassa, così come è bene che non sia applicata su cute affetta da patologie di vario genere e su aree ferite.

Indicazioni


La Coppettazione si addice al trattamento di tutte le sindromi dolorose, di molte sindromi depressive con forte componente ansiosa. Poichè tende a ravvivare il circolo energetico, si applicano ogni qualvolta vi sia il sospetto di un alterato (stasi) circolo energetico.

Controindicazioni


E’ bene che sia evitata nelle persone troppo magre o nelle persone con pelle eccessivamente lassa, così come è bene che non sia applicata su cute affetta da patologie di vario genere e su aree ferite.

Strumenti


Coppetta in vetro
Coppetta in bambù
Coppetta in ceramica